giovedì 14 aprile 2016

Mobilità in Valbisagno, una soluzione possibile è a portata di mano



Mobilità in Valbisagno, una soluzione possibile è a portata di mano

Nel convegno di ieri in Comune è emersa la brillante l'analisi tecnica della situazione in Valbisagno predisposta dai giovani tecnici di AMT.

Purtroppo l'analisi si è andata vanificando nel corso della seconda parte , quella relativa alle scelte operative.

Infatti per incomprensibili motivi il nodo di Staglieno, su cui si vanno  ad attestare le linee laterali 480 e 482 , è stato preso in considerazione per il suo contributo al carico di passeggeri nel tratto fino a Brignole , ma non si è tenuto conto delle conseguenze come invece avvenuto al nodo di Molassana.

Questo grossolano errore, unito ad una cadenza rigida dei transiti , prestabilita non inferiore a 4 minuti, ha messo fuori gioco i veicoli da 18 m che attualmente possono circolare.

Il discorso della cadenza è evidentemente arbitrario; basta guardare alla situazione in via XX settembre  dove i bus circolano distanziati tra di loro di molto meno di 4 minuti.

Con la ristrutturazione delle linee laterali e la rimozioni di vincoli modellistici, assurdamente inseriti nel progetto, emergerebbe che il servizio di vallata ad alta capacità potrebbe iniziare ad operare entro pochi mesi per raggiungere tempo un anno quasi tutti gli obiettivi che stanno a cuore ai cittadini della Valbisagno.

Non dimentichiamo infine che una linea di forza organizzata in  modo intelligente ha davanti a se un grande potenziale di sviluppo  a partire dalla graduale sostituzione dei bus 18 m con altri ibridi ed elettrici in corso di rapido sviluppo.


g.bado –g.torri

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