Genova 26/07/14
Quanto detto per Piazza Manin, però, pare non valere per
l'adiacente Piazza dello Zerbino, laddove Genova Parcheggi ha realizzato ben 10
posti auto a pagamento (peraltro senza aumentare proporzionalmente i
posteggi liberi non paganti, nonostante
l'art. 7 comma 8 del Codice della Strada prescriva che: «Qualora il comune
assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione
ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della
sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra
parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a
parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di
durata della sosta»).
Il Sig. Grubescik osservava che non si possono fare modifiche
di posteggi in quanto:
a) gli spazi
devono essere dedicati ai cittadini
b) il passaggio pedonale davanti alla
banca Carige non modificabile in quanto ci sarebbe il rischio che il pedone non
si visto dai conducenti...
Entrambe queste due circostanze non volute si verificano in
Piazza dello Zerbino
poiché la nuova batteria di parcheggi rende meno agevole
il transito veicolare intorno alla piazza e determina rischio per i pedoni e in
particolare per colori quali debbano raggiungere i propri automezzi
parcheggiati nella nuova batteria di parcheggi,nonostante l'art. 7 co. 6 del
Codice della Strada imponga che «Le aree destinate al parcheggio devono essere
ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati
non ostacolino lo scorrimento del traffico» e lo stesso Codice della Strada
prevede (art. 3, comma I, n. 7) che per carreggiata debba intendersi la “parte
della strada destinata allo scorrimento dei veicoli (e i veicoli, fino al
tracciamento della nuova batteria di parcheggi “scorrevano” proprio dove ora
sono disegnate le strisce blu.
Ma siamo certi che il Sig. Grubesick saprà spiegarci il perché di queste scelte.
G Torri