lunedì 28 luglio 2014

pericolosa tracciatura degli stalli di sosta in piazza dello Zerbino

Genova 26/07/14

Quanto detto per Piazza Manin, però, pare non valere per l'adiacente Piazza dello Zerbino, laddove Genova Parcheggi ha realizzato ben 10 posti auto a pagamento (peraltro senza aumentare proporzionalmente i posteggi  liberi non paganti, nonostante l'art. 7 comma 8 del Codice della Strada prescriva che: «Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta»).

Il Sig. Grubescik osservava che non si possono fare modifiche di posteggi   in quanto:
 a) gli spazi devono essere dedicati ai cittadini
 b) il passaggio pedonale davanti alla banca Carige non modificabile in quanto ci sarebbe il rischio che il pedone non si visto dai conducenti...


Entrambe queste due circostanze non volute si verificano in Piazza dello Zerbino





poiché la nuova batteria di parcheggi rende meno agevole il transito veicolare intorno alla piazza e determina rischio per i pedoni e in particolare per colori quali debbano raggiungere i propri automezzi parcheggiati nella nuova batteria di parcheggi,nonostante l'art. 7 co. 6 del Codice della Strada imponga che «Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico» e lo stesso Codice della Strada prevede (art. 3, comma I, n. 7) che per carreggiata debba intendersi la “parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli (e i veicoli, fino al tracciamento della nuova batteria di parcheggi “scorrevano” proprio dove ora sono disegnate le strisce blu.

Ma siamo certi che il Sig. Grubesick saprà  spiegarci il perché di queste scelte.

per il Comitato Montello Manin per Genova


G Torri

incontro con il Vice Presidente Municipio 1




Genova 10/07/14

Il 1 luglio 2014, abbiamo avuto il piacere di conoscere il Sig. Grubesick, Vice Presidente del Municipio Est  in Piazza Manin dove ci siamo incontrati alle ore 17,00.
Incontro interessante, che ci ha consentito di sottoporre alcuni problemi primari, tra i quali
posteggi sui marciapiedi, riguardo ai quali il Signor Grubesick escludeva la tracciatura di nuovi posteggi liberi e/o a pagamento sul marciapiede e biasimare l'abitudine di molti automobilisti e motociclisti che illegittimamente parcheggiano vi parcheggiano i loro mezzi .
Giustamente, dal suo punto di vista, i cittadini dovrebbero fare uso dei mezzi pubblici e non usare l'auto sulla quale si vedi normalmente UN solo passeggero o, in alternativa, fare uso della bicicletta, mezzo ecologico e salutare per eccellenza, del quale dichiarava di fare uso egli stesso per gli spostamenti in città. Mezzo di trasporto che certamente avrebbe maggiore diffusione se Genova non fosse una città le cui strade sono alquanto impervie, fatte rarissime eccezioni.
Quanto, poi, allo spostamento dell'attraversamento di fronte alla Banca Carige, rispondeva che questo non poteva essere tracciato diversamente, perché i pedoni sarebbero stati più difficilmente visti dai conducenti dei veicoli che sopraggiungono.
Abbiamo poi fatto presente l'assurda tracciatura della separazione delle carreggiate in via Assarotti tra gli incroci con via Peschiera e via Curtatone dove la corsia ascendente si restringe proprio in un tratto in cui ci sono gli stalli di sosta.
Lo abbiamo sollecitato ad intervenire perchè la tracciatura della corsia discendente sia mantenuta a larghezza costante da piazza Manin all'incrocio con via Peschiera

L'incontro è stato interessante per cui auspichiamo un riscontro concreto alle nostre proposte


per il Comitato Montello Manin per Genova

G.Bado - G.Torri

domenica 29 giugno 2014

proposta per la riduzione della pericolosità di corso Aurelio Saffi nella zona di incrocio con via Fiodor e via Ruffini


Genova 29-06-14

L’incrocio di corso Aurelio Saffi con le vie Fiodor e Ruffini è spesso scenario di incidenti ed investimenti  perche, oltre ad essere naturalmente mal configurato per i veicoli,  è posto su un dosso che rende difficoltosa la percezione delle striscie dell’attraversamento pedonale.

Una soluzione in grado di ridurre la pericolosità è quella di realizzare una rotatoria di forma allungata e con flussi veicolari adeguatamente canalizzati.

Nella foto satellitare sotto riportata è mostrata quella che potrebbe essere una configurazione delle isole spartitraffico



La rotatoria con precedenza ai veicoli che già la impegnano, tende naturalmente a ridurre la velocità dei veicoli in transito , velocità che può essere facilmente limitata a 30 km/h all’interno della zona rotatoria.

Nel caso la rotatoria rallentasse troppo il flusso dei veicoli in corso Aurelio Saffi  in direzione Caricamento potrebbe essere data la precedenza  a questo flusso.

Si tratta  comunque di misure di aggiustamento che richiedono solo una modifica di poco impegno alla segnaletica orizzontale e verticale.

Per il Comitato Montello-Manin per Genova


G.Bado – G.Torri

miglioramento del servizio delle linee AMT 14 e 13/


Genova 29-06-14

Una semplice analisi del percorso dei bus delle linee AMT 13 e 14 , utilizzando i dati disponibili sul sito web AMT, mostra che:

- il 13 percorre circa 13,5 km tra i due capolinea
- il 14 ne percorre circa 6,9
- il 13/ ne percorre circa 10,9

L’intero percorso del 13 tra i  due capolinea viene effettuato senza problemi dal conducente del bus.

Il percorso del 14 presenta a Brignole una pessima sistemazione del capolinea che, oltre  rendere difficoltoso l’interscambio con le direttrici verso est e verso il centro.

La sistemazione della fermata  è in violazione del comma 7 dell’art 352 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada con i passeggeri che sono costretti a scendere sul piano stradale , con i conseguenti disagi per  l’altezza della piattaforma del bus sul piano stradale.

Modificando la percorrenza del bus in zona Brignole, semplicemente prendendo ad esempio quella del 49 come mostrato nella figura .




Le fermate:

280      DUCA D'AOSTA/BRIGNOLE FS
293      CADORNA/PIAZZA DELLA VITTORIA
134      FIUME/THAON DI REVEL
439      BRIGNOLE FS/

consentono un buon interscambio con le linee del levante e del centro.

Per il levante la 0280 potrebbe essere utilizzata anche dal 31 che adesso appena partito dal capolinea si ferma alla fermata 0360 posta sulla stessa piattaforma a soli 65 m dal capolinea..

La fermata 0293 mette in connessione diretta con le linee dirette in centro -ovest dal 20 al 37 al 44 e nella zona collinare del municipio centro est  36-39-40.

La fermata 0134 da una buona connessione con il 36  per la zona di via Merani oltre ad assicurare un buon accesso al Mercato  Orientale .

La fermata 0439 assicura un buona accessibilità all’ingresso principale della Stazione Brignole oltre a quello diretto con le linee di forza del levante ( 16 e 17) ed altre zonali.

L’eliminazione del capolinea , fermata 2657,  consente di recuperare la funzionalità operativa del paio di bus articolati che parcheggiano al capolinea .

L’impegno per i conducenti è paragonabile a quello della linea 13 e quindi non si vedono ostacoli motivati per l’aspetto percorrenza.

Per il bus 13/ Prato-Brignole l’opposizione del personale viaggiante alla soluzione di linea circolare  può essere superata introducendo la rotazione dei conducenti sui bus in arrivo.

Ad esempio se ci sono 10 bus in servizio sulla linea 13/ ci saranno 11-12 conducenti che ruotano sul bus successivo o sul secondo in arrivo.

La sosta ed il cambio avverrebbero in un’area di Brignole che è già dotata di strutture AMT che possono rendere la pausa di attesa più confortevole della sosta al capolinea di Prato

Buon ultimo i bus APT possono tornare a parcheggiare davanti a Brignole con soddisfazione degli utenti .

G.Bado - G.Torri




giovedì 26 giugno 2014

Errata tracciatura del passaggio pedonale in via Felice Romani


Genova 23-06-2014

In Via Felice Romani è stato tracciato un passaggio pedonale che lascia basiti.

Come  visibile nelle due foto, il tracciato parte da lato della strada dove si trova l'ingresso di un box e termina al lato opposto di fronte al muro.



Il tracciato precedente collegava direttamente la scalinata, che scende verso via Groppallo, con il marciapiede sul lato opposto ed era in posizione corretta per la fruibilità e la sicurezza.

Risultato, chi esce dal box auto è improbabile fruisca del passaggio pedonale, mentre adesso
i pedoni attraversano la strada su l'ex passaggio pedonale che era ubicato in posizione funzionale.


Come al solito si aspetta un incidente per porre rimedio alla situazione?

per il Comitato Montello Manin

G.Bado - G.Torri

Inefficienza della piattaforma bus 34 e 36 in piazza Corvetto

Genova 22-06-14

Ringraziamo Giulio Gennaro , Consigliere del Municipio Centro-Est  per il sopralluogo in via Assarotti e piazza Corvetto.

In piazza Corvetto è stata ancora una volta rilevata l'inefficiente realizzazione di quella che avrebbe dovuto essere la piattaforma a servizio della fermata del 34 e del 36  , inefficienza che costringe i passeggeri AMT a scendere dalla piattaforma alla carreggiata per poi salire sul bus.

A parte la mancanza di buona volontà ed attenzione ai cittadini da parte dell'AMT e dell'Amministrazione Comunale che cosa ostacola  una sistemazione della piattaforma e del suo accesso che la renda veramente fruibile?

A titolo di esempio riportiamo quella che potrebbe essere una soluzione che richiede interventi di entità più che modesta.



per il Comitato Montello-Manin

G.Bado - G.Torri



errata e pericolosa tracciatura della delimitazione delle corsie di marcia in via Assarotti

Genova 22-06-14

Ringraziamo Giulio Gennaro,  Consigliere del Municipio Centro-Est,  per il sopralluogo in via Assarotti e piazza Corvetto.

In via Assarotti abbiamo nuovamente fatto notare come la segnaletica che separa le corsie di marcia discendente ed ascendente sia stata ancora una volta tracciata in modo pericolosamente errato nel tratto tra gli incroci con via Peschiera e via Curtatone.

E' del tutto incomprensibile l'ostinazione dell'amministrazione comunale a tracciare la linea divisoria restringendo la corsia ascendente in modo tale che i bus che risalgono via Assarotti invadano costantemente la larga corsia discendente  e sfiorino le auto e moto in sosta.

Si aspetta qualche incidente con gravi conseguenze ?
Cosa mai ostacola tracciare la linea divisoria in modo uniforme tra i due tratti terminali a doppia + singola corsia agli sbocchi in piazza Manin e piazza Corvetto?

La tracciatura sopra indicata oltre a migliorare la sicurezza consentirebbe di realizzare degli stalli di sosta tra la fermata 0544 Assarotti/Calatafimi e l'incrocio con via Peschiera.

per il Comitato Montello-Manin

G.Bado - G.Torri

nuove fermate bus AMT alla Stazione Principe

Genova- 20/06/14

Osservando quanto finora realizzato sembra che scopo delle nuove piattaforme dei bus  in costruzione di fronte all’ingresso della Stazione Principe sia più quello di  ridurre gli spazi per la sosta temporanea per chi parte ed arriva ed usufruisce di un passaggio auto che di facilitare l’accesso ai bus.

Le nuove piattaforme sono larghe intorno a 2 m e sono spaziate tra di loro di circa 5 m.

Colpisce questa  larghezza delle corsie bus , larghezza che è circa il doppio del necessario e che sono state tracciate non considerando la traiettoria dei bus in arrivo a Principe , ma solo quella in uscita.

L’eccessiva larghezza fatalmente indurrà i conducenti a fermare il bus al centro della corsia, vanificando di fatto la spesa fatta del comune ( ovviamente scaricata sui cittadini) e penalizzando li stessi per dover prima scendere dalla piattaforma e poi salire o scendere dal bus sulla carreggiata , ovviamente in spregio al comma 7 dell’art 352 del regolamento del codice della strada.

Le piattaforme poi sono lodevolmente provviste di una rampa di accesso per le carrozzelle, peccato poi che l’altezza della piattaforma sia circa la metà dell’altezza sulla carreggiata delle piattaforme dei bus  per cui le piattaforme sono state,  in teoria , progettate.

Ci chiediamo se il progetto di queste piattaforme è stato preventivamente sottoposto al municipio Centro EST , e se si come sono potuti sfuggire elementi di evidente impatto negativo sui costi e sulla funzionalità.

per il Comitato Montello-Manin

g.bado - g.torri

giovedì 19 giugno 2014

manutenzione del verde e spazzatura in zona montello-montegrappa

Genova 19-06-14

Apprezziamo la buona volontà mostrata dall'Amministrazione Comunale per avere tagliato l’erba della zona verde
a ridosso di Via Montello ed a salire fino a Corso Montegrappa.

Il taglio è  a macchia di leopardo con ampie zone ancora da fare o solo parzialmente fatte , forse  per  l’attrezzatura a disposizione degli operatori adatta solo alle erbacce e non a robusti cespugli ed arbusti.

Se l’intento è apprezzabile non certamente lo è il risultato perché oltre alle erbacce sono rimasti in abbondanza rifiuti di ogni genere, come visibile dalle foto che però non rendono appieno lo squallore della visione.






Confidiamo che venga rapidamente posto rimedio alla situazione anche per evitare che rifiuti adesso frenati dalle erbacce tagliate vengano poi dispersi dal vento allargando la zona di orrido aspetto.

Non si tratta di una “grande opera” ma di quella “cura della città” di cui il candidato sindaco Doria  aveva fatto un punto qualificante della sua campagna elettorale.


G.Bado  - G.Torri

mercoledì 11 giugno 2014

cordoli marciapiedi via Thaon di Revel - presa in carico del problema da parte del Municipio 8


Genova 10-06-14

Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Municipio8

Si comunica che la segnalazione in oggetto è stata presa in carico dall'Ufficio Segnalazioni con il protocollo n. 134643 del 10/06/2014 e trasmessa agli uffici competenti.
 
Cordiali saluti
Ufficio Segnalazioni - Area Tecnica
Municipio Medio Levante
 
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Speriamo l'intervento sia effettuato in tempi brevi e sia eseguito in modo che l'inconveniente non si ripeta nel giro di poco tempo.

per il Comitato Montello-Manin-per Genova

ing.g.bado

martedì 10 giugno 2014

miglioramento delle fermate di Boccadasse in direzione centro città

Genova 09-06-2014

Premesso che le variazioni, anche quelle migliorative per i più, trovano sempre opposizioni e resistenze, non abbiamo richiesto di venire di venire meno alle leggi vigenti ma di rendere più funzionali ed agevoli ai cittadini le fermate dei bus  come indicato proprio nell’ art. 352, che va visto nella sua interezza. , comma 7 incluso ( in calce il testo dell’art.352)
Il comma 3 citato dal dott. Pesci ( in calce la sua mail di risposta )  non obbliga affatto ma da solo un’indicazione preferenziale, che è facilmente comprensibile sia per la generale fluidità e la sicurezza del traffico che per il miglior accosto dei bus.
Le fermate possono quindi essere posizionate a monte dell’incrocio ed  AMT ne ha posizionate così moltissime, alcune delle quali proprio in vie centralissime e su incroci regolati da semafori come ad esempio la 823 del 47 di corso Torino , la 308 del 15 per non parlare della 709 del 42 che è a monte dell’incrocio con via Cavallotti quasi dirimpetto alla 2552.
Nel caso specifico della fermata 2552 questa è in palese violazione del comma 7, comma tranquillamente violato da un gran numero delle fermate AMT.
Ovviamente AMT ha tracciato accanto al marciapiede la segnaletica della fermata in accordo al suddetto comma 7 ,  trascurando il fatto che il bus possa effettivamente utilizzare l’area di fermata dedicata a causa dei dissuasori posti all’ingresso delle zona tracciata.
Quanto alle fermate davanti ai civici portoni temiamo che il dott. Pesci non sia informato sul fatto che un grandissimo numero di fermate è a stretto contatto con gli edifici di civile abitazione e quelle in cui si scende a sale dalla strada.
Per quanto concerne l’ottimizzazione delle fermate riteniamo sia più coerente e funzionale di due fermate farne una che facilita sia la scelta che l’interscambio.
Quanto alla larghezza del  marciapiede basta costruire una piattaforma (non è certo una novità) e sulla stessa sistemare la cosiddetta sala d'attesa.
Sul tasto dolente della larghezza dei marciapiedi la fermata 0277 in via Canevari è posta su un marciapiede largo si e no  1 m, davanti a portoni ed esercizi pubblici.
Quanto agli stalli merci di via Cavallotti non occorre affatto spostarli, perché la fermata unificata può benissimo stare su una piattaforma tra i civ 6 ed 8 con il bordo esterno a filo della tracciatura degli stalli di sosta di Blu Area esistenti.
L’unificazione delle due fermate “aumenta” e non  “riduce” lo spazio disponibile per gli stalli di sosta degli altri veicoli di qualunque colore sia la segnaletica di delimitazione-
Quanto alle problematiche di carattere ambientale l'appunto è infondato perche la nuova fermata sarebbe il lieve discesa ed in prossimità di un semaforo dove già si fermano e ripartono i veicoli. e si eviterebbe la doppia sosta e ripartenza dei bus per il semaforo e la successiva  fermata e la presenza della piattaforma allontana ( raddoppia ) la distanza tra bus e facciata dei palazzi.
Cordiali saluti
G.Bado – G Torri 


ARTICOLO 352 
(Art. 157 Cod. Str.) Fermata degli autoveicoli in servizio pubblico di linea per trasporto di persone.

1. La parte della carreggiata appositamente indicata con la segnaletica orizzontale, destinata alla fermata degli autobus, dei filobus, dei tram e degli scuolabus per la salita e la discesa dei passeggeri, nonchè per i capilinea dei medesimi, deve essere sempre segnalata con l'apposita segnaletica verticale. L'apposizione è a cura del gestore del servizio, previa intesa con l'ente proprietario della strada.

2. Nelle strade extraurbane ad unica carreggiata e a doppio senso di marcia, le aree di fermata devono essere ubicate in posizione tale che distino tra loro almeno 50 m, in posizione posticipata l'una rispetto all'altra, secondo il rispettivo senso di marcia.(1)

3. Nei centri abitati e sulle strade extraurbane le fermate dei veicoli di cui al comma 1, situate in corrispondenza delle aree di intersezione, sono poste, di massima, dopo l'area di intersezione, ad una distanza non minore di 20 m. Se il numero delle linee e la frequenza delle corse causa accumulo dei mezzi in modo da costituire intralcio per l'area di intersezione, la fermata deve essere anticipata ad almeno 10 m dalla soglia dell'intersezione.

4. Quando è necessario predisporre una fermata nel tratto immediatamente seguente o precedente una curva, salvo il caso di ubicazione dell'area di fermata in apposita piazzola di sosta esterna alla carreggiata, l'ente proprietario della strada dovrà determinare, caso per caso e con molta cura, la distanza più opportuna della fermata dalla curva stessa, così da evitare che il sorpasso di un autobus fermo risulti pericoloso.

5. Nei centri abitati le aree di fermata non devono essere collocate a fianco di quelle tranviarie provviste di salvagente a meno che lo spazio tra i bordi contigui del salvagente e dei marciapiedi sia di almeno 6 m. In ogni caso, le aree di fermata, ove possibile, devono essere collocate in spazi esterni alla carreggiata, dotati di agevoli raccordi di entrata e uscita.

6. Lungo le strade extraurbane, dove le fermate degli autobus, dei filobus e degli scuolabus possono costituire intralcio o pericolo per la circolazione, per la ristrettezza della carreggiata stradale, si devono prevedere, di massima, apposite piazzole di fermata fuori della carreggiata. Le piazzole di fermata devono avere una larghezza minima di 3 m in corrispondenza della fermata e una lunghezza minima di 12 m. Inoltre, dovranno essere provviste di raccordi di entrata e uscita di lunghezza minima di 30 m (Fig. V.2). Le piazzole di fermata devono essere completate da un marciapiede o apposita isola rialzata, opportunamente attrezzati, per la sosta dei passeggeri in attesa.

7. Le fermate degli autobus di cui al presente articolo devono essere effettuate esclusivamente nelle zone indicate nei commi che precedono, in modo da evitare che i passeggeri in salita o in discesa dai mezzi impegnino la carreggiata, diminuendo la capacità della strada ed intralciando il traffico sulla stessa.

Risposta del 26/05/14 dott Pesci AMT

Le fermate delle quali si richiede lo spostamento/accorpamento sono correttamente posizionate a valle dell'intersezione Cavallotti/De Gaspari, in coerenza con quanto disposto dall'art. 352 comma 3 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada.
Ciò premesso la ricollocazione proposta per i due punti di accesso alla rete imporrebbe  l'istituzione di una nuova fermata in fregio al civico 8 di Via Cavallotti, unica posizione coerente con le dinamiche veicolari che insistono sulla zona.
In tale posizione tuttavia, per effetto delle insufficienti dimensioni del marciapiede, non sarebbe possibile procedere alla ricollocazione della sala d'attesa oggi presente  sulla fermata di Via De Gaspari.
Inoltre occorrerebbe procedere allo spostamento in altra sede degli stalli merci presenti sul fronte del civico 8 con probabili lamentele degli operatori commerciali che oggi fruiscono di tali stalli nelle immediate adiacenze delle loro attività.
In ultimo, ma non sicuramente in ordine di importanza, occorre evidenziare che oggi le fermate insistono su sedime stradale posto non immediatamente a ridosso di abitazioni.
Nella nuova posizione la fermata sarebbe collocata in aderenza al civico 8 di Via de Gaspari, con probabili proteste da parte dei residenti che, come in casi analoghi, solleverebbero problematiche di tipo ambientale

S.Pesci



cordolo pericoloso in via thaon di revel


Genova 02-06-2014


Segnaliamo che il cordolo del marciapiede dell'attraversamento semaforico centrale di via thaon di revel , lato stazione brignole vedi anche zona individuata nella google maps allegata,




 presenta interstizi di circa 5-10 cm tra i  lastroni, che sono veramente un pericolo.

E veramente incredibile che un lavoro con tali errori di posa sia stato positivamente collaudato.

E' molto probabile che lo stesso tipo di errore sia presente in altri punti dei cordoli della stessa via.

Confidiamo in un sollecito intervento per la messa in sicurezza di tutti i punti critici.

cordiali saluti

per il comitato montello-manin-per genova

ing.g.bado

giovedì 22 maggio 2014

miglioramento delle fermate bus 31 e 42 a Boccadasse in direzione centro città

Genova 22-05-14

Riposizionare ed unificare in via Cavallotti direzione mare a monte dell'incrocio con via DeGaspari,  la fermata n° 2552 del bus 42 direzione Dante , attualmente ubicata in via DeGaspari ,  e la fermata n° 495 del bus 31 direzione Brignole, posta in via Cavallotti subito dopo l'incrocio con via DeGaspari,  migliorerebbe sensibilmente il servizio in direzione centro.

Migliorerebbe anche la sicurezza stradale perchè molto spesso gli utenti AMT si posizionano al semaforo all'angolo DaGaspari/Cavallotti ed attraversano in fretta per prendere il 42 non appena  riescono a distinguere se il bus in arrivo è un 31 o un 42.

Non si tratta certo di una "grande opera" ma di una  "piccola opera"  per migliorare la vivibilità di Genova, che dovrebbe essere favorevolmente accolta dall'attuale amministrazione.

G.Bado - G.Torri

lunedì 19 maggio 2014

per la serie "Per non farci mancare nulla..." ceppo pericoloso all'angolo Manin -Assarotti



Genova 16 maggio 2014

Per non farci mancare nulla...


Si,  non ci facciamo mancare nulla, abbiamo anche il “cippo” di delimitazione tra
Piazza Manin e Via Assarotti.
Si tratta del ceppo di un albero tagliato a suo tempo. 
Il ceppo altro un metro, del diametro di 40-50 centimetri, è marcio  che sta collassando ed i pezzi cadono sul marciapiede.




I pezzi di legno, cadendo, possono finire sulla corsia della strada creando notevole
rischio ai veicoli in transito.

E' opportuno un sollecito intervento per la rimozione..

G.Torri

giovedì 10 aprile 2014

Perdite da acquedotti le tratto tra Piazza Manin e Largo Giardino

Genova 10.04.14

Da molto tempo ormai nel breve tratto di strada tra Piazza Manin e largo Giardino , ci sono tre perdite di acqua da acquedotti , due che si attraversano , seguendo la direzione di marcia dei veicoli, sul marciapiede da Manin a Giardino ed una da Giardino a Manin.

C'è da sperare che l'intervento per porre rimedio alla situazione avvenga in tempi più brevi di quelli della sistemazione del cavalcavia della Ferrovia di Casella.

per il Comitato Montello Manin

G.Bado - G.Torri

Miglioramento della segnalazione del divieto di sosta per lavori stradali

Genova 07-04-14


La procedura attualmente utilizzata per segnalare i divieti di sosta temporanei necessari per l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade consiste unicamente nella posa dei cartelli di divieto di sosta , qualche volta integrati con nastro di segnalazione.

Attualmente  le aziende incaricate dei lavori posizionano la segnaletica dell'inizio lavori circa 48 ore prima  dell’entrata in vigore del  divieto.

E’ evidente che questa procedura è di utilità solo per chi giornalmente usa l'auto, ma  è penalizzante per i  residenti che utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici e sono costretti a posteggiare l'auto in aree non adiacenti alla propria abitazione.

La verifica di eventuali divieti di posteggio è più che problematica per chi è fuori città per lavoro,  o comunque assente dalla propria abitazione o impossibilitato a fare il sopralluogo quotidiano come capita ad ammalati ed ospedalizzatati.

Questa sgradevole situazione può essere risolta molto facilmente dai soggetti preposti:  Genova Parcheggi, Amiu e Aster, di concerto con i Municipi che sono già attivi per le segnalazioni ai cittadini.

Genova Parcheggi raccoglie i recapiti e-mail e telefonici con lo scopo dichiarato di voler fornire un miglior servizio ai cittadini delle zone blu area,  quindi l’organizzazione esiste già ed è operativa.

Sarebbe sufficiente che Genova Parcheggi inviasse ai propri clienti le comunicazioni provenienti dagli enti incaricati ai lavori.

Quindi la e-mail ai clienti potrebbe partire contestualmente alla pubblicazione sul sito  Aster  del calendario lavori dei mesi successivi deciso da Aster ed Amiu.   

Un preavviso inviato 2-3 settimane prima consentirebbe ai cittadini di organizzarsi per tempo.

Ovviamente sarebbe preferibile che l’ e-mail includesse l'opzione di conferma lettura.

Un’iniziativa come quella sopra esposta si inquadrerebbe bene nel tema Smart-Cities a cui il Comune di Genova è lodevolmente attento.



per il Comitato Montello Manin

G.Bado - G.Torri



domenica 30 marzo 2014

Una proposta di trasparenza gestionale per porre un freno alla cattiva qualità dei lavori sulle strade comunali

Genova 30-03-14

La cattiva qualità dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria , ad esempio quelli per la  viabilità rappresenta un punto dolente della gestione del comune che va ad influire in modo negativo sul bilancio comunale , con  aggravio di costi per i cittadini /contribuenti, e sull’immagine dell’amministrazione del comune

Nei contatti avuti con diversi esponenti dell’amministrazione  emergono in particolare due fattori fortemente negativi.

Il primo è rappresentato dalla mancanza della tracciabilità del percorso dei lavori dalla segnalazione ( sia essa partita dai cittadini o dai VVUU o altri appartenenti alla macchina comunale ) al collaudo dei lavori eseguiti per finire al pagamento , nel caso i lavori sono stati affidati ad aziende esterne dalle partecipate dal comune.

Questa opacità per cui gli stessi uffici tecnici dei municipi non hanno conoscenza diretta e chiara dello stato del procedimento fa si che i cittadini percepiscano il municipio come inerte e colpevole anche quando la situazione è ben diversa.

Il secondo è costituito dall’assenza della disponibilità sui siti web del comune e delle partecipate dei capitolati tecnici per l’esecuzione dei lavori  inclusi  i piccoli lavoro di ripristino del manto stradale , la classica buca,  una caditoia sprofondata , un il lastricato dissestato di un marciapiede.


esempio di cedimento del manto stradale attorno ad un portello
esempio di rappezzatura multipla di bassa qualità 





























Tra questi devono ad esempio rientrare quelli eseguiti da aziende per la posa di proprie infrastrutture, quali ad esempio le reti a fibra ottica , scarichi e tubazioni di pertinenza condominiale e similari.

Tutte queste azioni andrebbero quindi inquadrate in un’azione per il miglioramento della qualità dei lavori.

Ad esempio nel caso di interventi delle partecipate la buona esecuzione dei lavori dovrebbe essere certificata dal collaudo degli uffici tecnici del comune o dei municipi e solo dopo il positivo collaudo l’importo dei lavori eseguiti rientrerà tra nei costi che il comune andrà poi a riconoscere nel bilancio delle partecipate.

Nel caso di lavori eseguiti da terzi il mancato positivo collaudo comporterà la richiesta di azione correttiva e lo slittamento dei pagamenti fino a dopo il positivo collaudo.

Nel caso di lavori eseguiti da terzi (privati, condomini, reti telefoniche e similari)  per propri scopi la mancanza del positivo collaudo comporterà la richiesta di procedere ad azioni correttive ed in mancanza al rifacimento coatto da parte delle partecipata comunale competente con il ribaltamento di costi ed oneri sull’esecutore e/o committente dei lavori.

ricopertura con manto bituminoso su marciapede in graniglia rosata

 In questi casi  il comune dovrà richiedere il deposito di una garanzia proporzionata ed adeguata ai lavori che sarà liberata in due tranche , la prima a positivo colludo e la seconda al termine del periodo di garanzia .


Questo miglioramento della vivibilità della ns città potrebbe trovare posto nel più vasto tema delle smart-cities  in cui Genova vuole avere un posto di rilievo comunali.

per il Comitato Montello Manin

G.Torri - G-Bado


martedì 25 marzo 2014

Inaugurazione della nuova sede della Croce Blu Castelletto

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Milena Pizzolo sulll'inaugurazione della nuova sede della Croce Blu Castelletto a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare

Domenica 23 Marzo Croce Blu Castelletto Onlus ha inaugurato due nuove auto per il trasporto dializzati e infermi, presso la propria sede di Corso Solferino 29, all’interno del Parco di Villa Gruber
Ogni automezzo è prezioso per consentire di incrementare i servizi e renderli sempre più confortevoli e organizzati.
Le auto sono state intitolate agli Associati Garibbo e Siri che ci hanno lasciato di recente a causa di una brutta malattia e che così vogliamo onorare e ricordare.
Ringraziamo il Comitato di Via Montello che ospita queste righe,  per la presenza e  la partecipazione auspicando future collaborazioni.

Croce Blu svolge migliaia di servizi l’anno tra emergenze e accompagnamenti, attraverso i Volontari giovani e meno giovani che si impegnano con spirito solidale ed entusiasmo.

Molto spazio hanno le iniziative rivolte alla formazione sanitaria, all’aggiornamento e ai progetti sociali.   Come il progetto “Io non soffoco” che illustra le manovre di disostruzione delle vie aeree in età adulta e pediatrica, presso le nostre sedi o le scuole richiedenti.  Il progetto “mini anne”,  sulle manovre di rianimazione, rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori. Gradimento e successo continuano ad avere i Corsi di Primo Soccorso, ultimo dei quali tenutosi a Villa Piaggio con relatori professionali della Centrale 118 di Genova Soccorso e i progetti di Invecchiamento Attivo in  collaborazione con Istituzioni, Fondazioni ed Enti sociali.

Milena Pizzolo

domenica 23 marzo 2014

incontro con il consigliere Gennaro per problemi della zona


Il giorno 6 febbraio 2014 abbiamo avuto un incontro con l’Ing. Gennaro, consigliere lista Musso del municipio Est,  durante il quale abbiamo esposto molti problemi locali ed effettuato un sopralluogo in Via Assarotti, Corso Armellini, Piazza Manin e piazza dello Zerbino.
Oltre al problema della riduzione dei parcheggi disponibili in piazza dello Zerbino per la trasformazione del garage in un nuovo supermercato COOP, sono stati presi in considerazione i seguenti problemi:
  

1 - Ripristino marciapiedi di Via Assarotti la cui  pavimentazione in blocchi di pietra sono affossati e non fissi per cui sono un pericolo per i pedoni  e sistemazione delle colonnine di protezione divelte



1a – Via Assarotti marciapiede destro civ 50 direzione Corvetto


     1b-Via Assarotti marciapiede destro civ 46 direzione Corvetto  

2 - Via Assarotti ridurne la pericolosità modificando la segnaletica  orizzontale di mezzeria allargando il tratto di corsia a salire molto stretto a monte dell’incrocio di via Peschiera ( non ha alcun senso il zig zag concambio di larghezza all’altezza dell’incrocio con via Peschiera

2-Via Assarotti zig zag striscie mezzeria  




3 - Corso Armellini ripristino della pavimentazione e pulizia /ripristino delle caditoie – quando piove diventa un acquitrino e marciapiedi pericolosi – fissare il palo della segnaletica
      


3a marciapiede C.so Armellini



      3b palo marciapiede C.s0 Armellini




4 - Fermata AMT Armellini/Manin modifica della piattaforma della fermata AMT 36 (n° 558) direzione Brignole in modo da spostare l’attraversamento pedonale davanti all’uscita  dell’ascensore AMT Manin-Contardo ; questa piattaforma presenta anche altri errori costruttivi quali il posizionamento troppo avanzato della pensilina, le ringhiere che perdono pezzi , la pavimentazione con larghe aree danneggiate, un cablaggio elettrico abbandonato penzolante dal palo dell’illuminazione; la risistemazione consentirebbe di realizzare un paio di stalli di sosta Blu Area





        4a - Fermata AMT 36 n .558
 





4b Passaggio pedonale ascensore fermata AMT 36 tracciati orizzontali che disorientano i pedoni


5 - Riposizionamento , per evidenti problemi igienici, dei cassonetti AMIU,  posti davanti al bar Bertoli e alla rosticceria Attilio 






      5  Cassonetti AMIU e passaggio pedonale Manin/Carige 




      5 Passaggio pedonale Manin lato Carige  ad uso posteggio (lato cassonetti AMIU)

  
6 - Rifacimento della segnaletica orizzontale del passaggio pedonale in piazza Manin davanti alla banca Carige facendo un nuovo tracciato diritto, cancellando il vecchio tracciato che confonde i pedoni e crea una situazione di pericolo





       6   Passaggio pedonale Manin Carige: non si comprende quale dei due tracciati  sia ad uso pedonale
  

  7 - Necessità della  segnalazione a zig zag  per divieto di fermata tra le piattaforme    
    di attesa delle fermate del 64 ( n° 1096)  e del 36 (n° 526) e tra quella del 36 ed il passaggio      
    pedonale angolo Carige












8-  Creazioni di nuovi posteggi sul marciapiede dei giardini di fronte alla trattoria Antola utilizzando al meglio le aree del marciapiede non utilizzate dai pedoni perché già impedite da altri ostacoli , dalle aiuole degli alberi ai cassonetti Caritas ai pannelli pubblicitari



      8 Marciapiede antistante il trattoria Antola
         
             

9        - Rimediare all’irrazionale tracciatura dello stallo per le auto dei disabili adiacente al capolinea AMT bus 64  - ripristino come in origine per 2 posti auto



      
9 stallo per disabili al capolinea AMT 64




10    - rimediare al pericoloso posizionamento del cartello di preavviso di senso unico sul palo del  
 segnale di senso unico posto all’imbocco di via C. Cabella lato distributore   angolo del passaggio pedonale







11    -Ripristino della pavimentazione e segnalazione orizzontale del passaggio pedonale e ripristino della pavimentazione del tombino al limite della segnalazione del passaggio pedonale all’altezza del semaforo di fronte al forno di Piazza Manin




           
 11a Rifacimento della segnaletica orizzontale e definitiva sistemazione della pavimentazione


11b Tombino posto su avvallamento causa cedimento della pavimentazione


     12- Creazione di nuovi posteggi davanti al forno di Piazza Manin


      12 possibili posteggi realizzabili di  fronte al forno Manin

  
13- Fissare il palo della segnaletica posto tra l’attraversamento pedonale di piazza Manin e la fermata AMT n°570 del 34 direzione Staglieno, prima che lo stesso cada con possibili conseguenze per pedoni e veicoli


       13 Pali della segnaletica inizio marciapiede e quello successivo vicino alla fermata del 34



14    - Potatura bassa di tutti gli alberi   posti nelle aiuole al fine di dare luce al suolo ed   eliminazione dei lacci che strangolano gli alberi ( nel tratto sul marciapiede zona chiosco fioraio)




15    -  Ancorare in modo stabile le nuove ringhiere ai bordi della aiuole ( alcuni fissaggio sono 
   con un solo punto di saldatura) da ancorare stabilmente e verniciarle di colore verde prima che 
   arrugginiscano



      15 nuove ringhiere da fissare e verniciare


16    - Ripristino del ponte alla stazione di Casella e rimozione del ponteggio “storico”



per il Comitato Montello -Manin

G-Bado - G.Torri